Se l’intento era quello di creare un acceso dibattito, Nike è riuscita di sicuro nel suo intento. Nel suo store in Oxford Street, il noto brand ha infatti presentato una nuova collezione femminile per atlete plus size e paralimpiche.
Nike in realtà non ha fatto oltre che seguire l’esempio di altri rivenditori o grandi magazzini, ma evidentemente l’eco suscitato dal brand ha distolto l’attenzione dallo scopo principale che è quello di celebrare l’inclusività e la diversità anche nel mondo dello sport.
E così il brand si è vista addirittura accusare di promuovere abitudini poco salutari legate al problema dell’obesità sempre più presente nella società odierna. Le reazioni non sono state comunque tutte negative. In molti hanno ringraziato Nike per farli sentire, grazie alla nuova linea di abbigliamento, più sicuri e a proprio agio con sé stessi.
Polemiche a parte, rimane un dato di fatto: per noi che di manichini e visual merchandising ce ne intendiamo, ancora di più rispetto a prima trovare un valido fornitore diventa fondamentale per tutti i negozi e aziende che vogliono promuovere il proprio prodotto in un mercato che, oltre ad avere una sensibilità sempre maggiore verso la diversità, è sempre più competitivo.
